top of page


Fondazione
Amalia Ciardi Duprè

Nuova sede: Via A. Giacomini 11/r, Firenze
Una pietra miliare nella produzione di Amalia Ciardi Duprè è il complesso scultoreo nell’abside della Chiesa di Santa Maria e San Lorenzo a Vincigliata (Fiesole), per l’ampiezza e la complessità dell’opera, per le problematiche di carattere tecnico mai affrontate prima e per il tipo di committenza che la sostenne, definito da T. Verdon “di tipo medioevale”. L’opera fu realizzata su iniziativa di Don Giuseppe Pesci che svolse un ruolo fondamentale nella scelta dei singoli racconti da rappresentare affinché “l’intenzione decorativa dell’artista non predominasse sul significato”.
Il comitato esecutivo si riunì per la prima volta il primo ottobre 1980 e tracciò le linee operative del progetto che fu portato a compimento nel giugno 1987. L’elenco dei committenti venne murato sotto una formella a destra della terza parete. La decorazione dell’abside, il grande crocifisso centrale e l’altare in bronzo rappresentano uno dei momenti più alti dell’attività della scultrice. Nelle storie raffigurate, Amalia ricerca quello che resterà sempre uno dei suoi principali interessi, il mito, inteso come ciò che trascende i significati e li fa diventare archetipi, per trarre dalle singole storie significati universali, per scoprire l’eterno dietro parole e immagini. I temi biblici o liturgici sono del tutto rinnovati e trasformati dal suo sguardo.
L’artista, attraverso le visioni dei profeti, ci dischiude le porte della conoscenza, rende comprensibile il mistero incarnandolo nella forma del nostro tempo


bottom of page